La Respirazione e lo Yoga
Mi accorgo molto spesso che nessuno di noi da importanza a qualcosa che è fondamentale per la nostra sopravvivenza. Molti mi chiedono consigli per migliorare la circolazione sia sanguigna che linfatica, forse non per la sua importanza nel benessere ma perché una cattiva circolazione si manifesta fisicamente in gonfiori, pelle sensibile e facili arrossamenti. Ma la respirazione? noi mediamente in fase di riposo abbiamo un ciclo respiratorio ogni 2 secondi inspirazione (immissione dell’aria nei polmoni) espirazione (fuoriuscita dell’aria dai polmoni) viene quindi da se che sempre in fase di riposo, cioè seduti, abbiamo circa 720 cicli al giorno 262.800 in un anno 18.396.000 in una vita media di 70 anni.
Chiaro che i numeri aumentano se ci alziamo dal divano e ad esempio ci vestiamo circa 1 ciclo a secondo facciamo l’amore circa 3 cicli a secondo corriamo anche 5 cicli a secondo. Detto questo è viene da se che la respirazione è fondamentale per il nostro organismo. Respiriamo tutti bene? chi fa sport di immersione o arti marziali sa quanto sia importante una corretta respirazione, ne esistono mille sfaccettature mille metodi, quello che noi usiamo tutti i giorni va bene, ma ha dei difetti, con la respirazione controllata possiamo: Rilassarci, concentrarci, controllare il battito cardiaco, controllare l’ansia, e tutti gli stati d’animo, esser lucidi, e tante altre cose. secondo me un buon metodo che fa al caso nostro, cioè quello del benessere generale è il metodo insegnato nello yoga, vediamolo:
La respirazione nello yoga
Scegliete un posto tranquillo all’ aperto, sedetevi in serena solitudine, lasciate che l’ aria entri nel vostro corpo e nutra tutte le vostre cellule, lo stress accumulato nei mesi invernali sarà solo un ricordo! L’ educazione del respiro nello yoga è sempre stata la base del benessere. Nel delicato passaggio tra inverno e primavere capita di sentirsi stanchi e appesantiti.
Certo, abbiamo alle spalle molti mesi di lavoro, ma non si tratta solo di spossatezza fisica: gli impegni da sostenere spesso portano a creare delle corazze difensive che consentono di evitare numerose difficoltà quotidiane, ma che a lungo andare impediscono di esprimere liberamente quello che siamo togliendoci energia. A questo si può controbilanciare usando uno strumento: il nostro respiro. Respirare colma di vitalità e benessere, per questo nello yoga c’ è un sistema di tecniche chiamate Pranayama (significa dominio dell’ energia vitale) che ha l’ obiettivo di rigenerarci facendo entrare nei polmoni la massima quantità di ossigeno possibile.
A questo scopo, una delle tecniche attualmente più interessanti è il Sudarshan Kriya, ideata dal maestro Sri Sri Ravi Shankar e ormai diffusa in 140 paesi del mondo. Il motivo del suo successo è la capacità di conciliare yoga e ritmi della vita moderna, grazie a una forma di respirazione ciclica che, associata all’ emissione di suoni e mantra, in soli 10-15 minuti al giorno consente di ricaricarsi totalmente. Dopo aver appreso le tecniche di base è possibile gestirsi in piena autonomia.Il respiro è anche una metafora di come affrontiamo la vita: quando lo restringiamo censuriamo i nostri bisogni profondi, creando dissonanze interiori che esplodono verso l’ esterno sotto forma di irritabilità, tristezza, ansia o apatia. In tutti questi casi, una corretta respirazione aiuta a sviluppare una percezione più rilassata di se stessi con risvolti positivi sull’ umore.
La respirazione yoga migliora inoltre la circolazione e favorisce lo smaltimento delle tossine fisiche e mentali. Ma attenzione: bisogna riempire d’ aria anche l’ addome (oltre al torace) per fare in modo che il movimento del diaframma diventi 3-4 volte più ampio del normale, mentre la frequenza della respirazione e il consumo di ossigeno diminuiscono fino al 30%. Questo fenomeno, definito stato metabolico basso, riduce i consumi energetici consentendo di accumulare più forza nel corpo e nella mente. La respirazione quadra: 5 passi per iniziare
1- Sedete con la schiena dritta, poggiate le mani sulle gambe e chiudete gli occhi.
2- Inspirate immaginando che dalle vostre narici entrino raggi di sole per 5 secondi.
3- Trattenete l’ aria nei polmoni per 5 secondi, visualizzando la luce che rigenera tutte le vostre cellule.
4- Espirate per 5 secondi immaginando un fumo grigio che esce dalle narici: sono le tenzioni che se ne vanno.
5- Restate in apnea 5 secondi, poi ripetete il ciclo finchè il fumo diventerà trasparente