I Nitriti i Nitrati e le Nitrosamine in Alimentazione
Magari ne avrete già sentito parlare, ma la maggior parte non sa cosa sono, cosa possono provocare queste sostanza ecc.. eppure ogni giorno le prendiamo, magari anche senza saperlo, però avveleniamo il nostro organismo. Buona parte dei tumori moderni sono collegati ai Nitriti.
Vediamo quindi cosa sono queste brutte sostanze e come possiamo fare per evitarli. Nelle tabelle dei codici addittivi alimentari questi elementi sono identificati con E249 e E250 per i Nitriti mentre si usa E251 e E252 per i Nitrati, quindi dovete sempre controllare le etichette di ciò che comprate.
Vedrete che spesso i cibi che dicono Bio, Naturale, Salutare, sono i peggiori, in quanto subdoli e ingannevoli. Leggete anche tabella alimentare addittivi chimici
Ma vediamo cosa sono I Nitriti e I Nitrati?
Si parla di sostanze chimici composti da una molecola di Azoto in chimica (N) e 2 o 3 di Ossigeno in chimica (O), elementi presenti in natura, che grazie alla luce solare, le piante riescono a estrarre da loro le sostanze nutritivi a loro utili per la crescita, l’Azoto. Se amate le piante noterete che tutti i fertilizzanti contengono AZOTO, l’elemento più importante per la crescita delle piante. Infatti in passato i Nitrati e i Nitriti, chiamati Fertilizzanti Azotati, venivano usati in ambito agricolo per nutrire le piante, purtroppo non è stato sempre così, perchè venne subito scoperto che erano degli ottimi conservanti per far durare più a lungo i cibi, da allora si è cominciato ad aggiungerli a qualsiasi cosa noi mangiamo.
Perché I Nitriti I Nitrati e le Nitrosamine sono dannosi per noi?
I Nitriti (NO2 formula chimica) sono derivati dall’ Acido Nitroso hanno la spiacevole caratteristica di fissarsi all’emoglobina, la proteina del sangue che trasporta l’ossigeno alle cellule, trasformandola in metamoglobina, impedendo di trasportare l’ossigeno alle cellule. E’ dannoso soprattutto per i bambini, in cui crea asfissia, asma e difficoltà respiratorie in genere. In più possono legarsi alle ammine, elementi presenti soprattutto in alimenti con proteine come le carne, i formaggio e i salumi (ammine) e formare le Nitrosamine, potenzialmente cancerogene, e la cui correlazione con i tumori è stata dimostrata in più di uno studio.
In uno studio condotto su animali a cui sono state somministrate le nitrosamine, il dottor William Lijinsky riportando i risultati dei suoi studi ha scritto:
“nel giro di sei mesi si è riscontrata la presenza di tumori nel 100% delle cavie. Le manifestazioni cancerose sono presenti in ogni parte del corpo: nel cervello, nei polmoni, nel pancreas , nello stomaco, nel fegato e negli intestini.”
La Food and Drug Admistration (ente americano sanitario e alimentare) ha definito le nitrosamine come:
“…uno dei più potenti gruppi di sostanze cancerogene mai scoperto”
Secondo l’AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) il consumo di insaccati con conservanti è una della cause accertate di cancro allo stomaco. I Nitrati (NO3 formula chimica) sono derivati dall’ Acido Nitrico in teoria nn dovrebbero essere dannosi, soprattutto se legati alla vitamina C, ma per un processo chimico che non sto a sviscerare, una percentuale costante che varia tra il 2 e il 5% dei Nitrati si trasforma in Nitriti. Quindi il suo male è indiretto. La trasformazione in Nitriti viene favorita dal calore, lunghi periodi di conservazione e dal PH. Infatti quando si legge negli ingredienti la presenza di Nitrati di solito indicati con E251 ed E252, conviene non scaldare o cuocere, condire con un acido ad esempio aceto o limone, e evitare che l’alimento si avvicini alla scadenza. E se possibile ingerire vitamina C. Anche se sarebbe comunque meglio evitare di mangiarli, piuttosto che stare qua a trovare metodi per far si che non risultino dannosi per noi.
Dove si trovano i Nitriti e i Nitrati?
Siccome queste sostanze vengono usate per conservare più a lungo i cibi, infatti i Nitriti e i Nitrati li possiamo trovare in particolar modo nei cibi in scatola, per evitare il botulino, alcuni prodotti caseari soprattutto quelli non naturali, ma composti e soprattutto negli insaccati, sono i maggiori fruitori di questi elementi dannosi. Nei vegetali la presenza è particolarmente alta dovuto soprattutto all’utilizzo dei nitriti come fertilizzanti azotati. Alimenti quali la lattuga ne sono estremamente pieni. Se ricordate all’inizio ho detto che i vegetali trasformano queste schifezze in azoto (il loro elemento nutritivo) grazie alla luce solare. e le serre? infatti gli alimenti fatti in serra concimati con fertilizzanti azotati sono dannosissimi. Prediligete quindi gli alimenti da coltivazioni biologiche dove anche se vengono fatti in serra, non vengono usati fertilizzanti azotati.
- ad alto contenuto di nitrati: Salame, prosciutto, insaccati in genere, lattuga, cavolo rapa, lattuga cappuccina, crescione, bietola da costa, ravanello, rafano, rabarbaro, rapa rossa, spinaci
- a medio contenuto di nitrati: wurstel, carne in scatola, tonno in scatola, formaggi conservati, formaggini, formaggi composti, cima di rapa, indivia, finocchio, cavolo riccio, sedano, cavolo bianco, cavolo verza, zucchine
- a basso contenuto di nitrati: Alcune acque in bottiglia, melanzana, fagiolino, cavolfiore, broccolo, cicoria, pisello, cetriolo, patata, germogli, carota, peperone, funghi, porro, cavoletto di Bruxelles, cavolo rosso, radice amara, asparago, pomodoro, cipolla.
Evitate prosciutti confezionati prodotti industriali stra colmi di nitriti, c’è comunque da prestare attenzione ai prodotti in confezioni ad atmosfera modificata, spesso si usano gas, inerti ma sempre gas. Date prevalenza a quegli alimenti anche di produzioni locali fatti in modo naturale, ci sono tantissimi esempi di questo metodo lavorativo, se ne trovano in ogni parte di italia, io compro gli affettati di cascina san lorenzo di Alessandria, ma come loro sicuro ce ne sono tantissimi altri. Cercate e soprattutto leggete le etichette degli ingredienti Purtroppo oltre agli insaccati leggendo a caso alcune etichette a casa ho Lilia e Vera ed entrambe hanno presenza di nitrati, qui non sono aggiunti come conservante ma sono infiltrazioni della falda acquifera. Ho letto più articoli e test che indicano le acque minerali come ricche di pesticidi, controllate se anche l’acqua che bevete voi ha dentro nitrati se volete dare un occhio ad altri post inerenti l’alimentazione corretta
Aggiornamento:
Ha fatto scalpore la morte di Teresa Sunna di Trani (BA), che a 28 anni è stata uccisa dal Nitrito di Sodio.
Certo per4 morire con i nitriti ed in nitrati vi è bisogno di dosi che raggiungano i 2 grammi, ma questo deve far pensare
poi leggere l’articolo sul corriere: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/27-marzo-2012/teresa-uccisa-nitrito-sodiol-autopsia-ingerito-grande-quantita-2003843786065.shtml
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come sai che in questa cascina s.lorenzo non usano nitrati e nitriti nei loro insaccati.Potrebbero anche non dichiararli sulle etichette o no?????????????
Ciao Claude, tutto è possibile, per quel che io sappia non ne contengono, chiaro che che se li inseriscono e non li annoverano tra gli ingredienti allora stanno contravvenendo a leggi in Italia severissime (aimè solo in italia x ora). Io consiglio sempre di rivolgersi a piccoli produttori o ad aziende che spingono per il Bio, chiaro che sarebbe bene poi chiedere se sono presenti additivi
Io tendo ad essere fiducioso, chiaro poi che vi sono sempre disgraziati dietro l’angolo, ma diamo fiducia a chi ci dice che i suoi prodotti sono qualitativamente ottimi
Strano leggere nel tuo articolo che il prosciutto parma ed il san daniele siano “stracolmi di nitriti”. A me risulta che siano tra i pochi a non contenerne in quanto contengono come unico conservante il sale e sono posti sul mercato solo a seguito di un’ adeguata stagionatura. Sulle etichette dei due noti marchi alla voce ingredienti si legge solo: coscia di suino, sale. Possibile che due aziende così importanti violino le normative europee e omettano di indicare la presenza di conservanti in etichetta? Io, ovviamente spero di no, se tu hai altre notizie facci sapere. Grazie ciao.
😉 due lo stesso giorno a distanza di poche ore, mai nessuno ha posto domanda simile in due anni, e tutto ad un tratto due, sa di voluto, ma fa nulla, leggi la rispost precedente
Ottimo articolo, noto solo una piccola imprecisione: restando al fatto che evitare TUTTI i tipi di salumi ed insaccati, parlando nella fattispecie di nitriti e nitrati il prosciutto San Daniele e Di Parma sono gli unici due che non dovrebbero essere nominati dato che per legge non possono contenere nessun tipo di conservante
Ciao Simone, in teoria dovrebbe essere così ma posso assicurarti che ho trovato confezionati di parma con conservanti.
Se si tratta di prosciutto intero, quindi affettato fresco è vero, non vi è conservante, ma il confezionato purtroppo i moti casi lo contiene
Lavare la lattuga sarebbe una soluzione per levare i nitrati? Che ne pensa?
Sinceramente non credo dato che sembra che in nitriti passano attraverso le cellule quindi probabilmente, non van via, ma dico ciò senza un reale convinzione quindi da prendere con le molle.
da prendere sul serio l’aggiunta che ho fatto un paio di giorni fa all’articolo con il caso di morte grazie ai nitriti
ciao senti io sono vegetariana quindi il discorso nitriti e nitrati pensavo non mi coinvolgesse ma leggendo della verdura mi è scesa la catena…. io di solito compro nei supermercati dove vendono bio ma…. purtroppo non riesco sempre, da poco ho trovato un contadino che vende frutta e verdura ma come faccio a sapere se concima con cose dannose o no?? Sorbole non cìè più niente di buono a sto mondo!!!!
Ciao Lidia, ci sono molti contadini che chiaramente usano concimi per i loro prodotti.
Purtroppo non è facilissimo capire se il contadino in questione è consapevole o meno dell’uso di diserbanti concimi naturali etc.
esistono comunque tantissimi negozi e siti che vendono solo prodotto bio 100%
ci sono alcuni siti molti interessanti:
http://www.vegusto.it/
http://www.bio-salute.it/
http://shop.ivegan.it/
credo ci sia un errore…..si dice di evitare il prosciutto crudo di parma e il san daniele….mi sembra molto strano perchè per essere tali non devono contenere nessun conservante se non il semplice sale altrimenti non potrebbero portare quel nome. Quindi i produttori passerebbero guai per frode. Ho letto adesso l’ultimo commento ed io ad esempio non prendo mai quelli confezionati ma solo quello appena tagliato. Però mi sembra un po assurda la cosa.
quando scrissi l’articolo trovai sul mercato confezioni dei prosciutti sopracitati con conservanti, demerito non dei due consorzi ma dei produttori.
segnalai alle due case la cosa, e prima San Daniele e dopo quasi un anno Consorzio di Parma hanno fatto rientrare i loro produttori.
L’articolo venne poi modificato ma a inizio anno abbiamo fatto l’aggiornameno, ed ha preso il primo articolo scritto, riattivo il successivo.
Quindi diciamo che parma e san daniele usano atmosfera modificata nelle confezioni
Io compro prosciutti confezionati S. Daniele e Parma e sulle indicazioni degli ingredienti c’è scritto coscia di suino, sale. Spero sia vero!
Avete mai assaggiato i salumi umbri? Sono salatissimi e fanno pendant col loro pane sciapo. Sicuramente bisognerebbe leggere gli ingredienti, però tutto quel sale fa pensare che le quote di nitrati non siano poi così alte, lasciando credere che sia proprio l’insaccato in sé a far male. Al contrario, mi chiedo se qualcuno sia mai morto mangiando insalata cappuccina.
Quanto al biologico, evitatelo come la peste: soltanto chi ha una produzione spinta per il mercato può sostenere i costi delle certificazioni, e probabilmente parliamo di monocolture.
Il contadino con 2-3 ettari di terreno, con l’orto secondo stagione, e con molti tipi di prodotti (come dev’essere un vero orto), dovrebbe lavorare anni senza intascare per sé un euro, solo per pagarsi le certificazioni.
Quindi chi produce veramente organico non è Biologico.
Aggiungo solo che non distante da qui c’è una discarica attorno alla quale ci sono diversi ettari di produzioni certificate biologiche: questo perché sia la discarica che quelle terre sono dentro un parco regionale, e ovviamente dentro un parco regionale produci biologico. Sarà un caso estremo, ma fate voi se credete che gli altri imprenditori che hanno speso migliaia di euro in certificazioni, abbiano voglia di guadagnarci sopra o di fare un favore a voi (che tanto vi fidate di un simbolo)
Interessantissimo post, ma non finisce qui, pare che una ricercatrice americana, la Dottoressa Suzanne De la Monte, abbia scoperto finalmente la vera natura di una malattia misteriosa e molto nota, l’Alzheimer, che non sarebbe altro che una particolare forma di “Diabete del Cervello”, conseguentemente e molto probabilmente causata dai Nitrati di sodio presenti nella nostra dieta e usati per la conservazione di carni, formaggi, birra, e molto usati come concimazione sistematica e intensiva dei suoli coltivati e quindi presenti pressocche’ ovunque a causa dell’alta concentrazione nelle falde freatiche, acqua potabile e quindi frutta e verdura che assimilano tali sostanze in concentrazioni differenti. Fatto ancor più sconcertante è che i media non ne parlano, se non rarissime eccezioni un articolo sul Telegraph inglese e una breve dichiarazione nella famosa trasmissione divulgativa Dr.Oz (ovviamente puntata irreperibile anche in originale) andata in onda su La7.
video in inglese dottoressa Suzanne De la Monte
http://www.youtube.com/watch?v=Zjt62z83n1c
dottoressa Suzanne De la Monte
(interessi-Neuropatologia e patologia generale)
http://med.brown.edu/gastroenterology/Faculty/delamonte.html
http://www.telegraph.co.uk/science/science-news/9506861/Alzheimers-triggered-by-type-three-diabetes.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Nitrito_di_sodio
Grazie mille per la segnalazione. Leggerò tutto, vediamo se vi posso fare un articolo ad hoc.
Pingback: Alzheimer il Diabete del Cervello – Dr.Suzanne De la Monte « ElioSpiral
Gentilissimi, da alcuni mesi ho eliminitato quasi tutti gli insaccati, essendo riuscita a collegare direttamente i nitriti con malditesta ricorrenti cui sono soggetta. Purtoppo mi capitano ancora i mal di testa, e quello di oggi sono riuscita a legarlo direttamente al fatto di aver mangiato per due giorni di fila il persico africano, che oggi ho scoperto essere pieno di additivi, senza che naturalmente la pescheria ne desse pubblico avviso.
Aggiunto che ho avuto la stessa sintomatologia mangiando pesce affumicato (salmone, trota) che, sull’etichetta, non riprotavano additivi. Constato che è una guerra quotidiana, non ci si può fidare di nessuno e nemmeno delle etichette
Salve Patrizia, purtroppo nulla possiamo dire sulle incidenze a livello personale perchè chiaramente la cosa è anche soggettiva alla sensibilità personale.
Resta che purtroppo oggi quasi tutto il cibo distribuito secondo i dettami moderni della grande distribuzione sono cibi alterati.
Basti pensare alla frutta e verdura che vengono coltivate in serre massive, con uso di prodotti chimici, e anche se seguono la catena bio, vengono sottoposti a trattamenti post raccolta, sempre molto prima della maturazione, per rallentare i processi maturavi e permettere e lo stoccaggio in magazzini.
Vediamo ad esempi ola catena a marchio ESSELUNGA Amo fare questo nome, dato che io vivendo nel nord milanese è una catena sempre presente.
frutta immacolata, fatta con lo stampino, tutti i prodotti identici e belli, privi di profumo privi di gusto, privi di ogni qual si voglia bene naturale, li lasci 1 giorno fuori dal frigo diventano marci neri puzzolenti, dovuti ad uso intensivo di gas inerti e di frigoriferi per abbattere le temperature, io dico sempre che chi può dovrebbe farsi un orto.
Cero, fatica, non si può avere fragole a settembre o carciofi ad agosto. Ma il gusto e la qualità ne guadagnano